Piazza Caduti per la Libertà – Rolling Truck Street Food
Ore 18.00
La gustosa carovana di Rolling Truck Street Food Festival torna per il terzo anno consecutivo
nella bellissima location di Moncalieri, a pochi chilometri da Torino, in occasione dell’evento
organizzato da Fuori Campo. I migliori FOOD TRUCK e le loro prelibate specialità ti
aspettano per tutto il weekend

Via S. Martino – The Artist’s Corner, Margot
Ore 18.00
Margot è una cantautrice torinese, anche se spesso preferisce starsene sulla luna. Di solito non è una chiacchierona, si lascia scoprire letteralmente parlando attraverso le sue canzoni. Amante del cantautorato degli anni ’60 e ’70, successivamente si avvicina ai classici Soul e RnB con cui modella le sonorità della sua voce.

Via Santa Croce, 15 – Jazz Corner, Alberto Gurrisi Trio
Ore 18.30
Per Fuori Campo Gurrisi in anteprima assoluta si presenta con i due giovani musicisti Gabriele e Michelangelo Tommaso, due fratelli cresciuti ascoltando i dischi di jazz e di blues e hanno iniziato a suonare dai tempi del liceo, dedicando tutto il loro tempo alla musica. Dall’inizio del 2014 hanno iniziato ad esibirsi per le strade di Torino, fino a collaborare recentemente con gli Uppertones di Mr T-Bone e ad aprire un concerto di John Primer.
Il loro stile è caratterizzato dal delta blues e dal rock, da influenze di personaggi come Robert Johnson e Leadbelly, ma anche Jimi Hendrix e The Who. Il neo trio, formato da Alberto Gurrisi all’organo Hammond, Gabriele Tommaso alla chitarra e Michelangelo Tommaso alla Batteria, è incentrato sull’esecuzione di standard che hanno fatto la storia riprendendo le sonorità di Wes Montgomery, Jimmy Smith, Grant Green, Joey De Francesco e molti altri.

Via S. Martino – The Artist’s Corner, Mitcho
Ore 19.30
Roberto Miccio, in arte Mitcho, nasce a Roma nel 1996. Dopo aver suonato sui palchi di alcuni locali romani tra il 2018 e il 2019, l’incontro con Lorenzo Martelli, in arte Knives Out, ne segna la svolta artistica. Nel maggio del 2020 esce il suo esordio in inglese, “Waysided”.
Complice un trasferimento da Roma a Torino, nell’estate del 2021 comincia a scrivere, produrre e arrangiare il primo lavoro in italiano insieme a Francesco Priolo. Tra aprile e maggio del 2022 arriva il primo tour in acustico con partenza dal Cap10100 di Torino (opening act per Avincola e ISIDE); seguono le tappe di Roma e Como per finire di nuovo a Torino. Anticipato dai singoli Briciole, ACieloAperto e Come Lupi, il primo disco in italiano è appena uscito su tutte le piattaforme.

Via Santa Croce, 15 – Jazz Corner, GT Trio featuring Gianni Denitto
Ore 20.30
“Jazz Funk Latin”
Luca Costanzo – Pianoforte, Tastiere
Carlo Feltro – Basso, Contrabbasso
Alessio Boschiazzo – Batteria
Dalla classica formazione acustica a quella elettrica che vira verso il funk, l’elettronica, dagli standard jazz a composizioni originali, dal suono acustico alla dancehall. Il GT Trio si forma nel 2018; dopo diversi anni passati a suonare in giro per l’Italia, nel 2023 partecipa all’edizione del Torino Jazz Festival, come band resident della jam session ufficiale e costituendo la sezione ritmica della Ep Big Band.
Nel 2019 esce l’album di debutto “Night at the bus stop”. Nel 2024 è previsto il secondo lavoro, anticipato da alcuni singoli.

Piazza Vittorio Emanuele II, Pit Le Funk
Ore 21.30
Pietro Spallitta in arte Pit Le funk, classe 1998. Inizia ad avvicinarsi al mondo della musica con la chitarra all’età di 12 anni. La sua musica autoprodotta con un genere pop e funk elettronico contiene delle sfumature indie.
Accompagnato da una meravigliosa band Axel Scarpulla alla batteria, Angelo Viviani al basso, alla chitarra Andrea Testore e infine alla sezione fiati Francesco Fraioli al Sax e Lorenzo LoScienzo alla tromba, presenterà live in anteprima il suo primo album in corso di uscita fine 2024. Il suo primo singolo è già fuori da Febbraio intitolato “Solo”.

Piazza Vittorio Emanuele II, Davide D’Urso
Ore 22.30
Davide D’Urso è il fenomeno comico torinese dell’anno: le sue storie ironiche su Instagram e i suoi video su Tik Tok con le manie, i tic e il gergo dei residenti dei vari quartieri della città lo hanno reso popolarissimo. Si è fatto conoscere al grande pubblico con i suoi monologhi durante il programma televisivo “Eccezionale Veramente” con Diego Abatantuono e con i suoi personaggi a “Colorado” su Italia1. La sua formazione affonda le radici nella Torino magica. Un percorso avviato a soli quattordici anni presso il Circolo Amici della Magia di Torino (fucina di artisti quali Arturo Brachetti, Alexander e Luca Bono) e proseguito verso il mondo della comicità presso il laboratorio del “Cab41” (storico locale di cabaret torinese).
Nel 2023 debutta a teatro con il suo nuovo spettacolo “METADURSO”. Quest’estate girerà diverse piazze di Torino e provincia con il suo SHOWCASE: un’immersione di personaggi divenuti famosi sui canali social dove si intrecciano comicità, gag e improvvisazione con il pubblico in uno show coinvolgente ed indimenticabile.

Piazza Vittorio Emanuele II, Kakawa feat DEVON MILES
Ore 23.30
Kakawa è il nome con cui viene identificata la pianta da cui hanno origine i frutti del cacao. Kakawa significa fonte di sostentamento, vita per tutti i popoli indigeni delle fasce equatoriali del mondo, e allo stesso tempo si trasforma, attraverso un processo di contaminazione, in qualcosa che tutto il mondo conosce sotto varie, molteplici e gustose forme. Come per il cibo anche per la musica il processo creativo trae ispirazione dalla terra, dalle radici, dalle origini. In simbiosi con la natura e attraverso l’uomo, tra spiritualità e divinità, i suoni si sviluppano, si contaminano e arrivano sotto nuova forma in ogni angolo del globo. Ritmo, musica e canto a beneficio di ogni essere vivente.
Kakawa è un progetto musicale esplosivo, ibrido che nasce dall’incontro fra tre musicisti: Frei Rossi (producer), Dario Giovannini (polistrumentista) e Devon Miles (cantante). Frei è italiano, Dario è di madre giapponese, Devon è Nigeriano. Tutti i membri dei Kakawa amano e subiscono le influenze delle sonorità e delle musiche che provengono dalle aree geografiche del cacao (Sudamerica e Centrafrica).
Nella musica dei Kakawa come nelle influenze culturali e geografiche dei suoi componenti, coesistono spazi e tempi remoti. Tra immaginari ibridi, tra estremità geografiche, temporali e estetiche si svolge e articola il progetto, senza un luogo e nemmeno un tempo preciso.
Kakawa è un c’era una volta che si estende fra i vari estremi del globo: utilizzano tante lingue per raccontare le loro storie, che parlano di rispetto per la natura, viaggi, scoperte, feste, pace, amore: Francese, inglese, nigerian pidgin, dialetti africaans, italiano, onomatopee, parole prese in prestito da riti religiosi indigeni.